Oggi voglio fare il tipico italiano qualunquista e superficiale
Non perché mi sono alzato con la ruota della sedia a rotelle di traverso (dire che mi sono alzato con i piedi di traverso sarebbe stato troppo), o perché fuori c’è brutto tempo. Sarebbe troppo banale.
E’ il segno dei tempi
Abbiamo un’estate troppo calda ? Di chi è la colpa ? Dell’inquinamento. Meno male che ora c’è quel genio di Greta.
Abbiamo un inverno troppo freddo ? Di chi è la colpa ? Dell’inquinamento. Meno male che ora c’è quel genio di Greta.
C’è troppa evasione fiscale ? Di chi è la colpa ? Degli evasori. Dio benedica quelli che gridano “ONESTA’ ONESTA’ “.
Ci sono terremoti in Italia ? Di chi è la colpa ? Della TAP, della TAV, dei geologi, della fascisteria, della xenofobia, dell’effetto serra. Che dio abbia in gloria Greta, chi grida “ONESTA’ ONESTA’ ” e le sardine.
Per tutto il resto c’è… LA MAGISTRATURA
Adesso vi spiego perché
Qualche giorno fa si è spento Pietro ANASTASI, vecchia gloria iuventina ed interista degli anni ’70. Mano a mano che passavano le ore si è saputo che lo ha ucciso la SLA, e che questo campione ed eroe sportivo degli anni 70 settantenne meridionale dei meridionali di tutt’Italia ha combattuto contro questo mostro per tre anni.
Questa è la notizia
Dopo qualche giorno viene riportata da qualche quotidiano la seguente dichiarazione, in riferimento alla SLA, al mondo del calcio e alla morte di Pietro Anastasi: “Peccato non aver mai incontrato un pentito su questo fronte (NdR: le alte sfere del calcio). La mafia li ha, il calcio no”.
L’autore di questa perla di saggezza è il Pubblico Ministero di Torino Raffaele GUARINIELLO.
Qualche moto di rabbia, un frase del genere, me lo ha creato, e, prima di mettermi alla tastiera e buttare giu queste mie riflessioni, ho voluto rinfrescare le mie scarse nozioni su questa mostruosa patologia.
La SLA, ovverosia la Sclerosi Laterale Amiotrofica, chiamata anche malattia di Lou Gehrig (dal nome di un giocatore di baseball, la cui malattia nel 1939 sollevò l’attenzione dell’opinione pubblica), o malattia di Charcot o malattia dei motoneuroni, è una malattia neurodegenerativa progressiva del motoneurone.
Come per il 95% delle malattie neurodegenerative, anche per questo mostro letale non si conoscono le cause.
Ogni anno, in Italia, a circa 1300 persone viene diagnosticata questa patologia, e negli ultimi 30 anni, a causa di questa malattia sono morti circa una trentina di ex-calciatori professionisti.
Tutto chiaro e lineare? Mica tanto
Il mitico PM di Torino Raffaele GUARINIELLO negli anni che vanno dal 1994 sino al 2014 è stato parte attiva dei più coinvolgenti processi che hanno spaccato l’opinione pubblica ed alcuni di essi sono diventati storia recente del nostro paese.
Ricordiamone qualcuno
- Anno 2000/2007 – Processo per l’indagine sui farmaci nel calcio
- Anno 2000 – Indagine sul Metodo Di Bella
- Anno 2001 – Indagine Mucca Pazza
- Anno 2008 – Indagine THYSSENKRUPP
- Anno 2009 – Indagine Calcio e SLA
- Anno 2009 – Indagine ETERNIT.
Un valido magistrato appassionato di indagini perlopiù nel campo medico che ha contribuito a mettere dei paletti nitidi, anche se alcune volte controversi, nelle commistioni fra medicina, salute e legge.
E’ indubbio che l’essersi occupato di certi aspetti della vita quotidiana gli abbia permesso di essere spettatore privilegiato di certe situazioni; è palese che essere diventato un coprotagonista di alcune tragedie a sfondo medico gli abbiano permesso di essere più indentro a certe problematiche, ma tutto ciò, però, non gli da la patente di esperto, né tantomeno di studioso della malattia.
Perché questa riflessione?
Una frase come quella riportata dalla testata giornalistica (qui sotto riportiamo il link) presuppone la conoscenza delle cause, e conseguentemente il sospetto che ci siano stati dei comportamenti fraudolenti alle spalle del sig. Pietro Anastasi, non solo, ma anche di tutti di quei calciatori che hanno contratto la malattia e conseguentemente, in questi anni, sono deceduti. Ecco che, a questo punto, salta all’occhio l’ignoranza in materia e soprattutto l’insensibilità e l’arroganza di questo PM.
Chi spiega a questo tuttologo ancora in cerca di qualche riflettore che lo illumini che non sono solo alcuni calciatori di serie A ad essere colpiti dalla SLA, ma la platea di queste “fortunate“ persone è molto più ampia ma soprattutto può colpire ognuno di noi ?
Per ogni ex-calciatore che viene sopraffatto dal morbo di Goerhig, ci sono almeno 100 persone che perdono la vita a causa della stessa malattia. A quale tipo di pentito questo illuminato magistrato vuole rivolgersi ?
Per questo infallibile PM esistono per caso malati di SLA di serie A e malati di serie inferiori ?
Se proprio sente ardere dentro di sé il sacro fuoco della giustizia medica, perché non indaga su quello che succede in molti ambiti farmaceutici per capire perché a molte patologie neurodegenerative, la maggior parte, non corrispondono valide terapie definitivamente risolutive ? Se apre qualche fascicolo di inchiesta, ed incomincia ad indagare, lì, sono certo, qualche pentito lo trova.
Forse questo tipo di indagine è troppo difficile e pericolosa, ed inoltre ha solo un piccolo ritorno di immagine.
Alla luce di queste riflessioni, chi suggerisce a questo signore di tacere su questo argomento per manifesta ignoranza in materia, e per altrettanta mancanza di sensibilità umana ?
La sua superficiale considerazione alimenta false speranze (si conoscono le cause, esistono le terapie, ma mancano i pentiti per mettere fine a questo malaffare) ed indirizza i dubbi di tutti i pazienti in direzioni ben più comode per lui per potersi crogiolare in uno spirito critico e in una presunta competenza che, su questo tema, non ha.
Non è giusto trattare argomenti simili in tal maniera, con tanto pressappochismo, senza rispetto per chi certi drammi li vive quotidianamente sulla propria pelle.
Ecco i giudici, i PM, nuovi sacerdoti del vero, dell’onestà, le anime belle della nostra società che tutto sanno e tutto possono, nel bel mezzo della logica manettara in cui ci hanno catapultato un manipolo di personaggi in cerca di autore (e di occupazione) capitanati da un poco più che presuntuoso menestrello.
Mario Fantasia
