Storie di ordinaria crisi in “un’imponente “ripresa italiana economica
Sono passate le feste, la Befana ha portato via tutto ma non ha portato via le foto di bagordi rigorosamente in ristoranti lussuosi, le immagini delle spiagge esotiche piene zeppe di turisti italiani e le dichiarazioni del nostro egregissimo “ducissimo” leader maximo fiorentino che ci ha detto che lui è riuscito a rimettere l’Italia in corsa, e che corsa, malgrado la micidiale crisi economica.
Io mi sono reso conto che le feste sono passate perché in tv c’è qualche nostalgico dei tempi andati, qualche sovversivo, professionista del disfattismo che in questi giorni manda qualche fotogramma di qualche clochard che, sparuto fra una miriade di persone che stanno vivendo un boom economico di regime, cerca nei bidoni della spazzatura fra gli avanzi di quanto polverizzato da tutto il popolo di questo rinascimento fiorentino.
Che coraggio ha questo giornalista, e che sfigato che è quel ricercatore di rifiuti altrui. Ma…allora l’Italia di questo giullare alla corte di Bruxelles ha ritrovato il lavoro, le remunerazioni sono triplicate, tutti i miei connazionali hanno trovato impiego (anche i 15enni che non vogliono andare a scuola), la sanità provinciale, regionale e nazionale è risorta, e con essa tutte le persone scomparse negli ospedali o nelle case di cura negli ultimi 15 anni.
Questo si che si chiama “miracolo renziano”
Noi tutti malati che ancora possiamo lavorare, abbiamo ritrovato la fiducia nel futuro e l’onestà nei nostri vicini, nei nostri connazionali. Oh perbacco… forse mi sono perso qualcosa; durante le feste natalizie ho dormito ininterrottamente, oppure non ho capito nulla di quello che stava succedendo.
- Ma scusate, prima delle feste non c’erano persone che stavano perdendo, o avevano perso il posto di lavoro?
- La disoccupazione non era “scesa” al 41% (era al 44%), e quella giovanile era la più alta in Europa, al 14%?
- Sono bastati 20 giorni, la discesa nei presepi italiani del Bambinello per risolvere tutte le crisi?
- Quindi posso andare in giro sorridente e felice a dire che tutti mi vedono come una persona normale, tutelata, e soprattutto senza alcun handycap fisico?
Allora chi non mi paga da tre anni (dopo lavori eseguiti, consegnati e regolarmente sviluppati), chi ci marcia sulle deficienze fisiche (mie e non solo mie) non è italiano come me, ma è un povero straniero che non ha cittadinanza italica. Non ci sono soldi in giro, è vero, ma c’è tanta gente che si sta approfittando della situazione altamente disagiata di alcuni individui.
Capisco il loro punto di vista: Scusa (ecco il filo del ragionamento di queste menti supreme) ma di cosa hai bisogno? un posto dove stare seduto ce l’hai, quindi la tua poltrona nessuno te la può soffiare (pensa, la puoi portare dove vuoi tu), se ti serve un pasto puoi sempre rivolgerti alla Caritas, COSA VUOI DI PIU’? La giusta ricompensa per quello che tu hai fatto per me? Non scherziamo, ti ho fatto un favore perché ti ho fatto lavorare, ti ho fatto passare più velocemente il tempo, le ore della tua giornata. Non sei contento?
Già… che ingrato che sono! Non apprezzo quanto queste persone con un animo tanto nobile hanno fatto e fanno per me. Giuro, mi sento male per essere così insensibile.
Non credo di essere l’unico con questo problema, e vi dico che non si sta male solo perché non hai un qualcosa che ti spetta, ma soprattutto per la vera e propria presa per il culo di questi geni di umanità in odore di santità renziana.
Una persona che sta vivendo queste situazioni, ha bisogno di tanto, di tanta umanità e comprensione; non gli servono le vostre prese per i fondelli, o i vostri falsi slanci di solidarietà umana o le vostre finte pacche sulle spalle. Facendo così non mostrate di essere delle brave e belle persone, ma di essere poveri miserabili. Continuate a vivere il vostro inutile e fasullo boom economico renziano.
Mario Fantasia
P.S.: Questo non è un brano che spara solo nel mucchio, perché certe persone le conosco, e sono facilmente individuabili.