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NeuroWeb Channel incontra FMagazine

FMagazine incotra NeuroWeb Channel

Con un editoriale, che riportiamo di seguito, FMagazine incontra e racconta, nel numero di maggio, NeuroWeb Channel con un inserto speciale. Buona lettura.

UN PAESE CHE SI SCOPRE FRAGILE

Editoriale di Mirko De Carli per FMagazine Maggio 2023

Parlare del tema del mese “diritti e disabilità” senza dire una parola rispetto alle tragiche vicende dell’alluvione che ha colpito le terre dell’Emilia e della Romagna sarebbe un esercizio ipocrita che non mi appartiene: se l’uomo si riscopre fragile nel corpo e nei diritti è evidentemente inevitabile che prenda coscienza della fragilità che avvolge il mondo che lo circonda. Immaginare una società incapace di affrontare con serietà e competenza le sfide che la natura ci pone significherebbe arrendersi a una civiltà priva di umanità.


La storia di Cristiana Di Stefano con cui si apre il numero di maggio di FMagazine, l’inserto speciale a cura di NeuroWeb Channel – ex ScleroWeb diretta dall’amico Mario Fantasia e la toccante lettera aperta ai direttori dei carceri penitenziari con cui Sbarre di zucchero chiede a gran voce che non vengano cancellate le telefonate dei carcerati alle loro famiglie si intrecciano con le lacrime e il sangue versato da chi e stato colpito in queste settimane dalla violenza distruttiva dell’alluvione offrendo una raffigurazione del Bel Paese a tinte grigio scure dove la prospettiva di una speranza concreta coccia con gli errori di una gestione della “cosa pubblica” troppo spesso deficitaria ed inefficace.


Ancora una volta la lezione che lanciamo da quando siamo nati risulta essere decisiva: senza il protagonismo e il dinamismo del terzo settore italiano tante, troppe domande e bisogni che sorgono dal territorio e dalle famiglie rimarrebbero inevase: pensiamo ai tanti anziani e fragili assistiti quotidianamente dal mondo del volontariato, alle famiglie che hanno avuto la perdita della propria casa e dei propri beni grazie alla straordinaria gara di solidarietà che ha animato un intero paese ed infine alla sorprendente laboriosità con cui tantissime imprese a conduzione familiare hanno rialzato la testa pochi giorni o settimane dopo aver visto la forza distruttiva dell’alluvione in atto.


Il cuore del nostro messaggio, rilanciato tra una rubrica di approfondimento e l’altra con cui ogni mese cerchiamo di tenere alta l’attenzione sul privato sociale più vicino a noi, è sempre più decisivo: più società e meno burocrazia fa bene all’Italia.