Cari amici, bentrovati in questo nuovo appuntamento con la lettura del lunedì, che oggi dedicheremo alla Cooperativa Agire di Scicli.
La lettura di oggi nasce all’improvviso, dalla bellissima esperienza vissuta sabato 29 ottobre 2022 a Scicli, comune in provincia di Ragusa.
Nelle piazze, nelle strade e nelle stanze dei palazzi si riconoscono i luoghi nei quali sono state girate le scene della serie televisiva “Il Commissario Montalbano”, trasmessa in 60 Paesi del mondo: il set del commissariato, la stanza del Questore, il palazzo della Questura, le vie, le scalinate, i portoni.
Negli ultimi anni, sempre più turisti italiani e stranieri hanno visitato questi siti cercando gli scorci di Vigata, nome inventato del comune che l’autore Andrea Camilleri sceglie per collocare il Commissariato, pur identificandolo nei suoi romanzi con il suo paese natìo, Porto Empedocle.
Ma torniamo a Scicli che lo scrittore Elio Vittorini, nel suo romanzo incompiuto “Le città del mondo”, descrisse così:
«La città di Scicli sorge all’incrocio di tre valloni, con case da ogni parte su per i dirupi, una grande piazza in basso a cavallo di una fiumara, e antichi fabbricati ecclesiastici che coronano in più punti, come acropoli barocche, il semicerchio delle altitudini.»
«È la più bella città che abbiamo mai vista. Più di Piazza Armerina. Più di Caltagirone. Più di Ragusa, e più di Nicosia, e più di Enna […] Forse è la più bella di tutte le città del mondo. E la gente è contenta nelle città che sono belle».
Il centro storico di Scicli nel 2002, unitamente agli altri comuni ricchi di architettura barocca, è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO e possiede un fascino che incanta e seduce: ogni strada, ogni percorso, ogni edificio del passato offre scorci di storia e bellezze architettoniche che rapiscono lo sguardo.
Ed è proprio durante la visita di alcuni di questi edifici che incontriamo le ragazze e i ragazzi della “Cooperativa Agire”, nata nel 2012, che si occupa di inclusione sociale attraverso i progetti che permettono a persone con disabilità di inserirsi in contesti lavorativi e in particolari attività.
Agire è una cooperativa sociale di tipo B e nel suo staff impiega giovani con differenti abilità.
Dal 2017 gestisce i Siti Culturali del Comune di Scicli, rendendo la totale accessibilità un obiettivo stimolante e gratificante, al momento parzialmente raggiunto con l’ausilio di visite guidate in Lingua dei segni italiana (LIS), percorsi in Braille e fruibilità per persone con limitazioni motorie.
È davvero straordinario il lavoro che è stato ideato e compiuto: Scicli si dimostra una città accogliente e ospitale per tutti, una realtà felice per chi può accorgersi delle piccole grandi attenzioni dedicate alle persone con disabilità: scivoli per l’accesso agli edifici, schede in braille in ogni sito, percorsi agevolati e il sorriso inesauribile di guide turistiche che si dimostrano ottimi padroni di casa, consigliando non soltanto i luoghi da conoscere, ma coinvolgendo il visitatore in un’esperienza che lo rende partecipe di tanta bellezza e tanta storia, raccontando aneddoti ed episodi interessanti, creando un clima di amicizia tra gli stessi turisti che, da estranei che non si erano mai incontrati prima, alla conclusione della visita si saluteranno come amici di vecchia data.
I ragazzi di “Agire” continuano a lavorare con entusiasmo e il massimo impegno per confermare la città di Scicli come meta turistica di primo livello in Sicilia e nell’ottica di un turismo sempre più accessibile.
Dal mese di ottobre, inoltre, è ripartita l’iniziativa dei laboratori per bambini della Cooperativa Agire, la quale aderisce all’iniziativa del governo in merito alle misure per favorire le opportunità e per il contrasto alla povertà educativa mediante servizi socio-educativi e ricreativi destinati a minori.
Agire si pone infatti come “ponte” fra i luoghi della cultura, le nostre tradizioni e i più piccoli e a tal fine ha progettato e realizzato 10 incontri di 3 ore, cioè 10 laboratori destinati a bambini dai 6 agli 11 anni che si terranno dal 8/10 al 3/12.
I giovanissimi partecipanti verranno stimolati alla scoperta del proprio territorio con attività ludiche, si divertiranno socializzando e al contempo verranno sensibilizzati a tematiche essenziali per la propria crescita e formazione individuale.
Qualcuno potrebbe pensare che la lettura di oggi sia una pubblicità, ma chi ci conosce sa bene che ogni volta che scopriamo un’iniziativa come quella di cui abbiamo parlato, fatta da persone che abbiamo avuto la fortuna di conoscere, siamo ben lieti di parlarne a tutti affinché una realtà felice come questa possa essere imitata da altri comuni, in tutta Italia.
Saremo sempre disponibili a divulgare una cultura che non si limita ad accettare la disabilità, ma che si propone e si dispone alla vera inclusione delle persone con disabilità riconoscendoli come elementi validi e preziosi. Ognuno di noi nella sua unicità.
Concludiamo questa lettura con le parole di Andrea Camilleri, che nella sua grande saggezza ci spiega come una disabilità può rappresentare una nuova forza:
«Sono cieco, ma perdendo la vista tutti gli altri sensi si riacutizzano, vanno in soccorso. La memoria è diventata più forte, ricordo più cose di prima con molta lucidità e scrivo sempre».
Marilena Aiello
31-10-2022

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