… di musica, di emozioni e di ricordi
Eccoci qui con un’altra puntata di questa nostra nuova rubrica che rientra a giusta ragione nella lettura del lunedì: la nostra vita nelle nostre canzoni.
Sarà un modo per ricordare i nostri anni ’70, ’80, ’90, 2000, ecc.., e lo faremo principalmente con i brani italiani di un certo spessore e di certi autori.
Saranno brani che chi li ricorderà farà un salto nel tempo, nei vari capitoli della sua vita.
Per chi non li conoscerà sarà invece l’occasione per avvicinarsi e immaginare che anni potevano essere quelli in cui questi pezzi sono stati scritti ed hanno avuto successo, insieme ai loro autori . A chi ha la pazienza di arrivare fino in fondo all’articolo diamo la possibilità di ascoltare questi brani.
Speriamo che sia di vostro gradimento questa collana.
Buon bungee jumping fra i sentimenti.
La Redazione
Futura (1980) – Lucio Dalla

Lucio Dalla è il cantautore italiano autore del brano di oggi.
Cantautore bolognese nato il 3 marzo del 1943 e scomparso 69 anni dopo, il 1° marzo del 2012.
È musicista di formazione jazz, ed è considerato uno dei maggiori cantautori italiani.
Si è addentrato in vari generi musicali, collaborando e duettando con molti artisti di fama nazionale e internazionale tra cui Francesco De Gregori, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti, Zucchero, Gigi D’Alessio e Sting.
Autore inizialmente solo delle musiche, si è scoperto in una fase matura anche paroliere e autore dei suoi testi. Nell’arco della sua carriera, che ha raggiunto i cinquant’anni di attività, ha sempre suonato il pianoforte, il sassofono e il clarinetto, strumenti, questi ultimi due, da lui praticati fin da giovanissimo.
La sua produzione artistica ha attraversato più fasi: dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d’autore.
Conosciuto anche all’estero, alcune sue canzoni sono state tradotte e portate al successo in numerose lingue Tra queste, Caruso, ha venduto oltre 38 milioni di copie nel mondo, diventando una delle canzoni italiane più famose in Italia e all’estero. L’attività musicale di Dalla può essere racchiusa in quattro ampi periodi: “le origini jazz e le varie partecipazioni sanremesi” (tra il 1962 e il 1972), la “collaborazione con Roversi” (tra il 1973 e il 1976), la “maturità artistica” (tra il 1977 e il 1996) e la “fase pop” degli ultimi anni, alternata da varie incursioni nella musica colta e accademica.
Il testo
Chissà, chissà domani
Su che cosa metteremo le mani
Se si potrà contare ancora le onde del mare
E alzare la testa
Non esser così seria
Rimani
I russi, i russi, gli americani
No lacrime, non fermarti fino a domani
Sarà stato forse un tuono
Non mi meraviglio
È una notte di fuoco
Dove sono le tue mani
Nascerà e non avrà paura nostro figlio
E chissà come sarà lui domani
Su quali strade camminerà
Cosa avrà nelle sue mani, le sue mani
Si muoverà e potrà volare
Nuoterà su una stella
Come sei bella
E se è una femmina si chiamerà
Futura
Il suo nome detto questa notte
Mette già paura
Sarà diversa bella come una stella
Sarai tu in miniatura
Ma non fermarti voglio ancora baciarti
Chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
Qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
E sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio
Di più, muoviti più in fretta di più, benedetta
Più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
Che si arriva alla luna, sì la luna
Ma non è bella come te questa luna
È una sottana americana
Allora su mettendoci di fianco, più su
Guida tu che sono stanco, più su
In mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
Son sicuro che c’è il sole
Ma che sole è un cappello di ghiaccio
Questo sole è una catena di ferro
Senza amore
Amore
Amore
Amore
Lento, lento, adesso batte più lento
Ciao, come stai?
Il tuo cuore lo sento
I tuoi occhi così belli non li ho visti mai
Ma adesso non voltarti
Voglio ancora guardarti
Non girare la testa
Dove sono le tue mani
Aspettiamo che ritorni la luce
Di sentire una voce
Aspettiamo senza avere paura, domani