Ancora oggi, le cause responsabili dell’insorgenza della SM sono ancora incerte.
I ricercatori sostengono, tuttavia, che possa essere coinvolta una combinazione di fattori nell’insorgere della sclerosi multipla. Sono in corso studi nel campo dell’immunologia (la scienza che si occupa del sistema immunitario dell’organismo), ma anche studi epidemiologici e genetici, nel tentativo di dare una risposta.
La comprensione delle cause della sclerosi multipla sarà di fondamentale aiuto per capire come affrontare dal punto di vista terapeutico questa malattia e/o come prevenirla.
Tra le possibili cause della sclerosi multipla attualmente, figurano:
- Cause immunologiche: è ormai accettato che alla sclerosi multipla concorra un processo neurodegenerativo mediato dal sistema immunitario a livello del sistema nervoso centrale (una risposta anomala del sistema immunitario dell’organismo diretta contro la mielina del SNC). L’esatto bersaglio che induce le cellule immunitarie a rispondere con un attacco alla mielina rimane, ad oggi, sconosciuto. Anche se, negli ultimi anni, i ricercatori sono stati in grado di identificare: quale cellula immunitaria prepara l’attacco, alcuni dei fattori che inducono le cellule ad attaccare la mielina e alcuni dei ricercatori sembrano essere “attratti” dalla mielina per dare inizio al processo di distruzione della stessa. Ovviamente gli studi sono ancora in corso.
- Cause ambientali: è noto che la sclerosi multipla si manifesti più frequentemente in aree lontane dall’equatore. Gli studiosi stanno indagando su molti fattori, tra cui le variazioni geografiche, demografiche (età, sesso ed etnia), le infezioni ed altro ancora, per cercare di capire il motivo di questa evidenza. Ad esempio stato è scoperto che le persone nate in zone geografiche denominate come ad alto rischio di sviluppare la sclerosi multipla, ma che poi si sono spostate in un’area geografica con un rischio più basso prima dell’età di 15 anni, hanno acquisito il rischio relativo alla nuova area. Questo evidenzia che l’esposizione ad alcuni fattori ambientali prima della pubertà, predisporrebbe la persona a sviluppare successivamente la SM. Altri studiosi sostengono che questo possa avere a che fare con la vitamina D prodotta normalmente dall’organismo durante l‘esposizione al sole. Le persone che vivono molto più vicino all’equatore sono esposte ad una grande quantità di luce solare per tutto l’anno; come risultato, tendono ad avere dei livelli più alti di vitamina D naturalmente prodotta. Infatti si pensa che la vitamina D abbia un impatto benefico nei confronti delle funzioni immunitarie e ciò potrebbe aiutare a proteggere contro le malattie autoimmuni come la sclerosi multipla.
- Cause dovute alle infezioni: poiché la maggior espansione a virus, microbi e batteri avviene durante l’adolescenza, e poiché i virus sono ben riconosciuti come cause di demielinizzazione, è possibile che un virus o un agente infettivo sia la causa della sclerosi multipla.
- Cause genetiche: la sclerosi multipla non è una malattia ereditaria nel senso stretto della parola, ma avere un parente di primo grado, come un genitore o un fratello, affetto dalla malattia, aumenta il rischio individuale di svilupparla rendendolo molte volte superiore a quello della popolazione generale. Gli studi hanno dimostrato che vi è una maggiore prevalenza di alcuni geni in popolazioni con più alti tassi di sclerosi multipla. Fattori genetici comuni sono stati trovati anche in alcune famiglie in cui vi è più di una persona affetta. Per tanto alcuni ricercatori ipotizzano che la sclerosi multipla si sviluppi a causa di una predisposizione genetica che porta il sistema immunitario a reagire a qualche agente ambientale che, in caso di esposizione dell’organismo, innesca una risposta autoimmune. Nel 2016 è stato dimostrato che il 70% dei portatori di una particolare mutazione nel gene NR1H3 presenta una rara e grave forma di sclerosi multipla rapidamente progressiva.
Viviana Giglia