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Le discipline olistiche

Con  il mio precedente articolo sul tai chi ho iniziato a parlare di disabilità e discipline olistiche, ma forse è meglio che prima vi spieghi cosa è.

Le discipline olistiche

Con  il mio precedente articolo sul tai chi ho iniziato a parlare di disabilità e discipline olistiche, ma forse è meglio che prima vi spieghi cosa è.

Le discipline olistiche o terapie olistiche racchiudono una gamma molto vasta di pratiche che servono a raggiungere il benessere totale dell’individuo.

Il concetto di olismo è basato proprio sulla totalità, la persona viene considerata nel suo interno, ovvero, corpo, mente e spirito, che rappresentano un sistema interconnesso che scambia informazioni e segnali.

La medicina tradizionale interviene singolarmente sui disturbi agendo sui sintomi della malattia, le discipline olistiche, invece, sostengono che un determinato disturbo può essere causato da squilibri che riguardano indistintamente la sfera fisica, spirituale o psicologica dell’individuo.

L’obiettivo delle terapie olistiche è proprio quello di aiutare la persona a ristabilire un equilibrio psicofisico sano, tramite la ricerca della salute nel suo insieme, stimolando il processo di autoguarigione.

L’approccio olistico è utile sia nel prevenire i disturbi che nel trattarli, ed è fondamentale per chi vuole abbandonare il vecchio stile di vita e iniziare un percorso di cambiamento.

Per meglio comprendere ciò che c’è dietro al concetto di discipline olistiche, ci soffermiamo sul significato della parola olistica.

Questa, infatti, proviene dal greco “olos” e vuol dire “tutto”. Per semplificare, possiamo dire che la corrente di pensiero olistico, considera il disturbo fisico legato alla mente o all’anima e a ciò che accade nell’ambiente circostante.

Sono considerate discipline olistiche tutte le pratiche che intervengono nel pieno concetto di visione “intera” dell’essere umano.

Rientrano in questa categoria le varie le discipline bio-naturali, tutte le  pratiche basate su concetti spirituali ed energici e le discipline della medicina tradizionale giapponese, indiana e cinese.

Alcune delle discipline olistiche riconosciute: agopuntura, aromaterapia, ayurveda, chiropratica, cromoterapia, dermoriflessologia, fitoterapia, Yoga, Pilates, massaggio olistico, massaggio Thai, omeopatia, osteopatia, riflessologia, shiatus e talassoterapia, ginnastica olistica posturale.

Approfondiamo in particolare le discipline olistiche nei prossimi articoli. Dopo il Thai approfondiamo: il Pilates e ginnastica olistica posturale.

Il Pilates è una tipologia di allenamento che mira a modellare e rafforzare il corpo senza aumentarne eccessivamente la massa muscolare.

Aiuta a sviluppare una maggiore fluidità nei movimenti e migliora o corregge la postura, attraverso un lavoro focalizzato nell’area addominale e dorsale.

I movimenti sono lenti, durante la loro esecuzione è richiesta molta concentrazione e attenzione sul respiro, per avere maggiore consapevolezza del proprio corpo.

La Ginnastica olistica posturale :è una ginnastica dolce, non è richiesto l’uso di particolari attrezzi, viene pratica a corpo libero, seguendo le istruzioni dell’istruttore.

Una buona disciplina che impegna tutti i distretti muscolari del corpo, ma  in particolare si concentra sul miglioramento della postura, tramite una serie di esercizi mirati.

Grazie alla ginnastica olistica, quindi, l’individuo migliora la sua condizione e gli errori di postura, sfruttando i benefici di un allenamento completo sui muscoli, sulla respirazione e lo stretching.

“Una delibera del CONI del 2018 ha eliminato le discipline Yoga e Pilates dall’elenco della attività agonistiche sportive, che sono state inserite all’interno della categoria n.111 e quindi considerate attività sportive di ginnastica finalizzate alla salute e al fitness.

Quindi, non essendoci alcuna competizione o gare, Yoga e Pilates non sono considerate attività sportive agonistiche.

Successivamente a questa decisione, gli insegnanti di queste discipline olistiche sono diventati di fatto dei liberi professionisti che, dopo aver conseguito certificazioni specifiche e diplomi presso scuole riconosciute legalmente, possono tenere lezioni in palestra, nelle scuole, all’interno di centri olistici o presso studi privati.” (https://respiro.yoga/discipline-olistiche-salute/#:~:text=Alcune%20discipline%20olistiche%20riconosciute%3A%20agopuntura,e%20talassoterapia%2C%20ginnastica%20olistica%20posturale.)

L’approccio olistico è rivolto a tutti: tutti necessitano di rilassamento, tutti si ritrovano a vivere difficoltà e la necessità di stare bene con il proprio corpo e con la propria mente, indipendentemente da orientamenti di tipo culturale, religioso e sociale.

Abbastanza spesso, la medicina tradizionale, anche se distingue la componente fisica della malattia, trascura la componente “metafisica” del disagio. Poiché  l’olismo in medicina rappresenta uno stato di salute “globale”, l’unione di mente, corpo, ambiente e società, la ricerca della salute è orientata alla persona e non alla malattia, alla causa e non al sintomo, al sistema e non all’organo, e quindi cerca il riequilibrio piuttosto che alla cura.

 Soprattutto per noi disabili non è possibile parlare di cura, più che altro & di ricerca del proprio equilibrio personale dato dal  nostro stato di benessere.

Viviana Giglia

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