La ricerca medica ha portato a conoscenza di varie forme di sclerosi multipla; tali forme si differenziano tra loro per il decorso della malattia e per il modo con cui agiscono a livello neurologico.
La distinzione delle varie forme di sclerosi multipla è importante non solo per la prognosi della malattia, ma soprattutto per riconoscimento del trattamento più adeguato.
Forme di Sclerosi Multipla:
Al momento alcune delle varie forme sono le più comuni.
- Sindrome clinicamente isolata (CIS): si caratterizza per un episodio neurologico indicativo di sclerosi multipla, la cui durata è di almeno 24 ore e alla cui origine c’è un danno alla melina del sistema nervoso centrale.
Essere colpiti da un episodio di CIS non significa essere malati di sclerosi multipla e nemmeno che si svilupperà la malattia. - Sclerosi multipla recidivante con remissione (SMRR): è la forma più comune di sclerosi multipla.
Sotto queste vesti, la sclerosi multipla alterna episodi acuti (definiti “attacchi” o “ricadute”), in cui si assiste a un peggioramento improvviso delle funzioni neurologiche, a fasi di remissione, in cui si ha un certo recupero parziale o completo in cui la malattia non progredisce.considerando le statistiche, tra il 75 e l’85% delle persone a cui è diagnosticata la sclerosi multipla presenta questa forma della patologia. - Sclerosi multipla progressiva secondaria (SMPS): questa forma segue, in molti casi, la forma recidivante con remissione, ossia la SMRR.
Le peculiarità di SMPS sono un peggioramento costante delle funzioni neurologiche e un accumulo progressivo di disabilità, in assenze di momenti di remissione degni di nota.Molti studi hanno dimostrato che almeno il 50% dei casi di sclerosi multipla recidivante con remissione sviluppa la forma progressiva secondaria entro 10 anni dalla prima diagnosi. - Sclerosi multipla primaria progressiva (SMPP): questa forma di sclerosi multipla si caratterizza per un peggioramento lento delle funzioni neurologiche sin dalla comparsa dei primi sintomi e per l’assenza di “attacchi” importanti e di sostanziali momenti di remissione. Le statistiche evidenziano che il 10-15% delle persone con una diagnosi di sclerosi multipla presenta la malattia nella forma SMPP.
- Sclerosi multipla progressiva con ricadute (SMPR): caratterizzata da attacchi importanti e dall’assenza di momenti di remissione, questa forma comporta un peggioramento costante e fin dall’inizio delle funzioni neurologiche.
A volte , i pazienti affetti da SMPR potrebbero avvertire una sensazione di ripresa dopo le ricadute; ma non si tratta di una vera e propria remissione e la malattia continua comunque nel suo decorso neurodegenerativo.
In base alle statistiche, la forma SMPR è molto rara e colpisce solo il 5% delle persone con una diagnosi di sclerosi multipla. - Sindrome radiologicamente accerata (RIS): è il nome che identifica tutti casi di persone apparentemente sane che, alla risonanza magnetica cerebrale, presentano lesioni mieliniche caratteristiche della sclerosi multipla.
Cos’è un attacco/ricaduta della sclerosi multipla?
Quando si parla di attacchi o ricadute della sclerosi multipla, si fa riferimento alla comparsa di nuovi sintomi o al peggioramento di sintomi preesistenti, il tutto per la durata di almeno 24 ore e in assenza di febbre o condizioni di natura infettiva.
Ricordo sempre di fidarsi della risonanza magnetica e di medici bravi.
Viviana Giglia