Ecco, credo che questa immagine possa rendere bene l’idea di come mi sento quando qualcuno pubblica notizie e video a dir poco “obsoleti”: disorientata, trasportata in un tempo trascorso già superato, che fatichiamo a credere reale.
Il mondo è in continua trasformazione, da sempre. Negli ultimi mesi questo processo è così veloce che una notizia pubblicata la mattina è già vecchia la sera, smentita il giorno successivo, sparita la settimana seguente. Soprattutto in ambito scientifico e/o tecnologico. Ancor di più se parliamo della famigerata pandemia e di tutto ciò che contiene e di tutto ciò che orbita intorno ad essa. Una notizia o un video di 6 mesi fa in cui un medico annuncia con entusiasmo l’imminente campagna vaccinale, rassicura sull’efficacia dei vaccini (…) e presuppone una durata degli anticorpi addirittura decennale… ha oggi lo stesso valore di un quotidiano del secolo scorso.
Alla luce di tutto ciò che si è scoperto e si continua a scoprire sulla tossicità della proteina spike(*), sulla pericolosità dei vaccini in combinazione con alcuni farmaci o in presenza di allergie e/o patologie pregresse (conosciute o sconosciute al paziente), sui dati contrastanti tra percentuali di somministrazione e conseguente ospedalizzazione o morte, sarebbe bene non assumere posizioni radicali per poter conservare una certa razionalità e lucidità, che consentono di valutare con obiettività le nuove scoperte.
Ma a quanto pare, chi ha sbandierato la propria fede (perché di sentimento si tratta, non altro) nei nuovi vaccini accolti come latte stillato dai seni della Dea Scienza, non è più disposto a soppesare la propria scelta, a metterla in discussione, ad accettare il dubbio. La narrazione ufficiale pretende che chi si bagna nelle sacre acque vaccinali, ne esca rigenerato, inizi una nuova vita da privilegiato, sulla sponda opposta a quella dove si trovano ancora coloro che attendono quel battesimo e dove si trovano, più lontani, i “latitanti”, i miscredenti, gli eretici che, secondo il giudizio dei nuovi tribunali dell’inquisizione, dovranno essere abbandonati nell’emarginazione e nella malattia, o peggio.
A questo punto credo ci stia bene una definizione della scienza, tratta dall’enciclopedia online Treccani:
“Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In particolare, la scienza moderna rappresenta l’insieme delle conoscenze quale si è configurato nella sua struttura gerarchica, nei suoi aspetti istituzionali e organizzativi, a partire dalla rivoluzione scientifica del 17° secolo.
Fu concepita inizialmente (principalmente con G. Galileo) come concezione del sapere alternativa alle conoscenze e alle dottrine tradizionali (relative al modello aristotelico-tolemaico), in quanto sintesi di esperienza e ragione, acquisizione di conoscenze verificabili e da discutere pubblicamente (e quindi libera da ogni principio di autorità). Successivamente il ruolo della scienza si è andato via via rafforzando dal punto di vista sia sociale e istituzionale sia metodologico e culturale, e la scienza è diventata uno degli aspetti che meglio caratterizzano, anche per le innumerevoli applicazioni tecniche, il mondo contemporaneo e i valori culturali che esso esprime.”
Concludo ricordando a chi lo ha dimenticato che Galileo (**) fu processato per eresia e con lui venne sacrificata la scienza per interessi di potere.
Marilena Aiello
FONTI:
(*) https://rumble.com/vii9f5-vaccini-covid-errori-di-progettazione.html
(**) https://youtu.be/VOHE1uccyko